Mio papà aveva letto di questo formaggio particolare, prodotto in un periodo limitatissimo di tempo, e avevamo pensato di fare una gita in montagna a Perosa Argentina la terza domenica di settembre per la festa di Poggio Oddone, in cui si celebra (e si vende) proprio questo formaggio.
Si racconta del dono del Plaisentif che, nel lontano 1570 circa, i margari di Sause di Cesana fecero al governatore Turta di Perosa affinché quest'ultimo permettesse lo scambio di merci fra alta e bassa val Chisone, è stato ritrovato da Giovanni Laurenti nel ‘99, riordinando un cassetto della sua libreria (mai pubblicato e neppure conservato presso il Comune di Perosa Argentina). In seguito a ciò l'Amministrazione Comunale di allora, guidata dallo stesso Laurenti, pensò di utilizzare tale storia per farne oggetto di un evento turistico - culturale. Nascono così la rielaborazione sceneggiata del fatto e la rievocazione storica "Poggio Oddone terra di confine - Il Dono del formaggio" che venne rappresentata nella 3ª domenica di settembre di quell'anno, grazie alla partecipazione di oltre un centinaio di perosini che si sono impegnati a permettere la nascita di questo progetto. L'evento ebbe grande successo di pubblico e di critica e da allora si ripete ogni anno.
L'anno dopo il sindaco Laurenti, sull'onda del successo ottenuto, propose ad alcuni margari dell'alta valle di riprendere la produzione del Plaisentif, seguendo l'antica ricetta ritrovata. Il margaro Ivano Challier provò a fare alcune tomette che vennero presentate e messe in vendita a Perosa Argentina durante la terza edizione della rievocazione e della fiera di Poggio Oddone (nel 2001). Andarono a ruba. Si pensò allora di regolamentarne la produzione tentando un progetto economico ardito e innovativo: fare del Plaisentif un prodotto di alta qualità da vendersi solo a partire dalla fiera perosina di settembre che da quel momento venne rinominata "Fiera del Plaisentif". Così il sindaco Laurenti, nel 2002/03 contatta il veterinario Gatto e in seguito l'Istituto Caseario di Moretta per avere il supporto tecnico di controllo della qualità della produzione e nel contempo si coinvolgono i margari della valle nella nuova produzione. In quell'anno la funzionaria provinciale Di Bella, nel corso di un convegno promosso dal comune di Perosa Argentina, viene a conoscenza del progetto comunale Plaisentif e lo sostiene. Il progetto piacque e l'adesione dei margari aumentò, aumentando di conseguenza la produzione fino ad arrivare alle attuali 3000 tome circa.La denominazione ufficiale è: “PLAISENTIF – Formaggio delle viole di Perosa Argentina”.
A corollario dell'impegno comunale, nasce prima un comitato di perosini nel 2001 che si impegnarono nella creazione di tutto ciò che è da contorno al Plaisentif all'interno della Rievocazione Storica: le mostre, i convegni, i momenti enogastronomici, le sfilate dei gruppi storici, tutti gli allestimenti e i lavori svolti prima, durante e dopo ogni manifestazione. Fu così che grazie ad 11 soci fondatori nacque l'Associazione Culturale Poggio Oddone il 15 febbraio 2003.
Il Plaisentif viene prodotto dal latte delle mucche del primo alpeggio (tra la salita all'alpeggio di giugno e non oltre il 30 luglio), che si alimentano esclusivamente della flora locale ricca di fiori ed aromi. Viene anche chiamato formaggio delle viole perché l'erba del primo alpeggio coincide con l'epoca della fioritura delle viole.
Dopo una stagionatura di almeno 60 giorni (di norma sono circa 80) è pronto per la commercializzazione, che avviene solo ed esclusivamente a partire dalla Rievocazione Storica Poggio Oddone - Terra di Confine e Fiera del Plaisentif che si tiene a Perosa argentina la 3ª domenica di settembre di ogni anno. Solo le tome marchiate possono denominarsi "Plaisentf", marchio registrato.
Il formaggio ha forma cilindrica, pesa tra 1,5 e 2 kg circa ed è caratterizzato dal marchio sulla faccia superiore; la crosta presenta colore grigio-ocraceo e la pasta è di colore giallo dorato con occhiatura minuta, poco abbondante e ben diffusa. All'aroma il complesso delle sensazioni è intenso e persistente, caratterizzato da leggeri sentori di lipolisi e burro, il gusto è intenso, giustamente sapido, equilibrato, mai amaro.
E no, non sa di viole!
Se siete persone sportive, è stato creato un sentiero, il Sentiero del Plaisentif, un lungo tracciato escursionistico che tocca ben 9 dei 10 produttori. Il percorso, della lunghezza di circa 50 chilometri, collega, lungo sentieri a mezza costa e con piccoli dislivelli, i parchi della Val Troncea e dell'Orsiera Rocciavrè.L'intero sentiero è contrassegnato con tacche di vernice a terra e segnavia specifici. Le principali tematiche sono sviluppate su bacheche e pannelli collocati lungo il sentiero. Un percorso tra alpeggi, case tradizionali, fontane, forni e meridiane, con la possibilità di fermarsi presso alcuni punti sosta dove poter assaporare i prodotti locali e riposarsi.
Trovate tutte le informazioni sul sentiero qui: http://www.parconaturalevaltroncea.it/Plaisentif/Plaisentif.html
Mentre per quanto riguarda la manifestazione ecco il volantino del 2016, con i recapiti per eventuali informazioni per il 2017 (ma sotto data troverete tutto in rete!)