Parlando di birre artigianali ci sarebbe tanto da dire, ma mi limito a dire che uno dei miei microbirrifici preferiti è, per mia fortuna e gioia, a pochi passi da casa mia. E' il Citabiunda, che compie 10 anni e che secondo me è un piccolo gioiello, a cominciare dalla location... Si trova nei locali della vecchia scuola elementare della località bricco di Neive, in collina, ma appena si arriva in cima al bricco appunto, lo si vede lì, qualche decina di metri sotto alla cresta della collina, quasi protetto dalle alture circostanti. Ci si prepara con la mente a soffrire il caldo, perchè in estate è con questo criterio che si valutano i posti, e invece no. E' un angolo di paradiso, ventilato alla sera nell'ora dell'aperitivo, ma quando l'aria potrebbe iniziare a dare fastidio, magicamente cala. Non saprei dire come funzioni, probabilmente c'è un enorme condizionatore che ricopre tutta la borgata, ma tant'è.
Oltre a questo, in questi splendidi locali che hanno ancora il sapore di scuola, grazie alla pianta dell'edificio che non è stata toccata, e alla presenza di moltissime lavagne di scuola (quelle mezze nere e mezze a quadretti, ve le ricordate?), c'è una fonte magica di birre meravigliose.
A crearle è Marco Marengo, il mastro birraio del Citabiunda, che dopo anni di esperienza all'estero (così, per dirne un paio...le sue mani hanno lavorato all'interno della Guinness, nei templi trappisti del Belgio, e, prima di mettersi in proprio, al birrificio Baladin), decide di lanciarsi nel settore dei microbirrifici quando in italia li si poteva contare sulle dita di una mano (o quasi).
Insomma, pronti via, si parte e Marco mette su un impianto disegnato da lui, che nasce in parte dall'esperienza del mondo del vino di cui questa zona è ricca, e in parte dalla voglia di creare qualcosa di taylor-made. Per dirvi tutto quello che ci ha raccontato Marco, ci vorrebbe proprio lui, quindi vi consiglio di farci un giro...
Qui si brassano 12 birre nel corso dell'anno (a volte anche qualcuna di più, a seconda dell'ispiraizone di stagione...) e 4 a rotazione le trovate alla spina. Tutte tranne una, che alla spina c'è solo in occasioni speciali, e finalmente ho saputo perchè, dato che si tratta della mia preferita e ogni volta che vado e non la trovo alla spina, dopo un primo attimo di sofferenza, ordino la bottiglia da 75 cl... il motivo è semplice e "materiale", dato che, per farla semplice, è una birra che si deteriora molto servita alla spina e se si apre il fusto alla sera e non lo si finisce, al mattino è inservibile.
Tornando al punto, Marco e Stefano hanno accettato di organizzare una serata con l'Onaf di Asti, nel corso della quale non solo ci hanno fatto visitare il birrificio rispondendo a mille e più domande, ma si sono poi prestati al gioco degli abbinamenti che tanto ci piace fare.
Sono stati serviti 4 formaggi in abbinata (o scontro) a 4 birre alla spina, dopodichè ci hanno deliziati con gnocchi alle cozze e blu di capra accompagnati dalla birra che abbiamo preferito.
La prima abbinata era tra la mozzarella di bufala del caseificio Moris e la birra Sensuale (che è un omaggio alla grande tradizione monacale belga. Fresca al palato, agrumata, vinosa, molto equilibrata e mai etilica nonostante la gradazione, dotata di un finale dolciastro e femminile, dove l'utilizzo del lievito da Champagne gioca un ruolo di primo piano sul risultato finale. Caratteristiche: grado plato 18 , alc. 7% vol. Birra d'Abbazia Ambrata, alta fermentazione). In questa abbinata la mozzarella di bufale, lattica e fresca, delicatissima la palato, è stata un pò sovrastata dalla Sensuale.
A seguire ci sono stati serviti i 3 formaggi, Testun di vacca stagionato 1 anno del Caseificio Roggero, robiola di Roccaverano (100% capra) di Cà del ponte, e Tuma d'fè, (100% pecora) dell'azienda agricola Draps. Le birre sono arrivate in sequenza, fresche e appena spillate; è stato proposto un abbinamento per ciascun formaggio con una birra specifica, ma volendo li si poteva provare tutti con tutte le birre.
Le altre birre servite sono state:
La German Session, una belgian pale ale, fruttata, citrica e speziata, ha un carattere leggermente maltato, qui è stata brassata con aggiunta di lime e zenzero. Appartiene ad uno stile di birre molto facili da bere, con un delicato amaro erbaceo nel finale ed una gradazione alcolica contenta che la rende fresca e dissetante. alc. 5% vol.
La Serpica, una bionda corposa, piena ed elegante. Discretamente luppolata, fruttata, con un finale lungo ed avvolgente: l'aggiunta in bollitura di lime la rende leggermente citrica lasciandola, però, molto beverina ed amabile nonostante la gradazione. Disponibile in fusto e in bottiglia 0,75 l.
Caratteristiche: grado plato 18, alc. 7,8% vol. Birra bionda doppio Malto, alta fermentazione.
La Milf, color marrone scuro, spillata a carboazoto o a pompa, dove i protagonisti indiscussi sono i luppoli e gli amari americani, caratteristici per il loro agrumato. Importante ed evidente la presenza dei malti tostati, che apportano note di caffè e una leggera acidità per "pulire" il palato nel finale.
Caratteristiche: grado plato 16, alc. 6,8% vol.. Cascadian Dark Ale alta fermentazione.
L'accoppiata, secondo l'onaf, più particolare è stata quella tra la Milf e la Tuma d'Fè: due caratteri forti e decisi che come in molti matrimoni vanno d'accordo perchè riescono a tenersi testa a vicenda!
Per concludere la serata, sono stati serviti dei magnifici gnocchi al blu di capra con le cozze ( on in alternativa con le nocciole) che sono stati abbinati, da me, alla Serpica.
Noi golosoni abbiamo anche voluto assaggiare una pizza fatta con il lievito madre che si tramanda da circa 6 anni e che è stato fatto partendo dai derivati della fermentazione della birra; la pizza ha una lievitazione lenta, di 36 ore, e non solo è fragrante e saporita, ma è anche digeribilissima.
Cercate nelle foto la mia birra preferita... vi dò un aiutino... è l'unica in bottiglia!
Vi lascio, spero, con la curiosità di andare al Citabiunda ad assaggiare queste favolose birre e anche qualcuno dei loro golosissimi piatti. I formaggi, se non proprio questi, sono sempre disponibili e potrete provare i vari abbinamenti e trarre le vostre personali conclusioni.
In fondo per noi è stato un gioco, in cui non c'è un abbinamento giusto o uno sbagliato, quindi perchè non farlo anche di proprio iniziativa con un paio di amici?
Marco Marengo che ci spiega il funzionamento dell'impianto di bollitura |
il menù della serata |
La Sensuale con la sua bella schiuma |
Robiola di Roccaverano di capra, Testun di vacca e Tuma d'Fè di pecora e, sullo sfondo, delle German Session |
la Milf (anzi, la mezza Milf, dopo il primo assalto...) |
Serpica e Sensuale appena spillate |
Gnocchi al blu di capra con le cozze |
Gnocchi al blu di capra con le nocciole |
La pizza pomodorini, bufala e guanciale croccante con... ? la birra misteriosa! |
Per le descrizioni delle birre mi sono (ovviamente) avvalsa del sito del Citabiunda, dove trovate anche molte informazioni sul birrificio e le descrizioni di tutte le altre birre. Ah, s evi trovate a New York e volete assaggiare una delle birre di Marco, andate da Dean&deLuca, la troverete lì!
http://www.birrificiocitabiunda.it/it/index.asp
Nessun commento:
Posta un commento